Per il net-zero servono ingenti quantità di metalli - Focus.it

2023-02-15 15:35:30 By : Mr. OLIVER CHEN

Per raggiungere la neutralità carbonica, obiettivo del green deal europeo, avremo bisogno ogni anno di milioni di tonnellate in più - rispetto alle attuali necessità - di alcuni metalli.

Per raggiungere l'obiettivo di neutralità carbonica (net-zero) posto dal Green Deal europeo avremo bisogno di maggiori quantità di metalli rispetto alle attuali necessità: lo afferma un lavoro di analisi condotto dall'Università KU Leuven (Belgio) - una revisione di studi e di dati di produzione dell'industria metallurgica europea - che evidenzia che per riuscire a compiere la cosiddetta transizione energetica dovremo usare ogni anno il 3.500% in più di litio, tra il 700% e il 2.600% in più di metalli del gruppo delle terre rare (neodimio, disprosio e praseodimio), il 330% in più di cobalto, il 100% in più di nichel, il 45% in più di silicio, il 35% in più di rame e il 30% in più di alluminio.

Dove troveremo tutte queste risorse, e a che cosa ci serviranno? I metalli citati sono essenziali per produrre le batterie, i veicoli elettrici e le tecnologie di energia rinnovabile (solare, a idrogeno ed eolica). Nel breve periodo dovremo continuare a estrarli, con pesanti conseguenze per l'ambiente e per chi lavora nelle miniere.

«L'Europa deve decidere con urgenza in quale modo colmerà le carenze di fornitura per i metalli principali», sottolinea Liesbet Gregoir, coordinatrice dello studio: «Senza una strategia decisiva, rischia di dipendere ancora da fornitori non sostenibili.» Si stima infatti che nel prossimo decennio continueremo a dipendere da miniere e raffinerie cinesi e indonesiane, che funzionano a carbone, e dalla Russia per alluminio, nichel e rame.

Recupero e riciclo. Secondo i ricercatori, attorno al 2030 l'Europa potrebbe trovarsi ad affrontare dei problemi di fornitura globale in particolare per litio, cobalto, nichel, terre rare e rame; tuttavia, entro il 2050 potremmo riuscire a recuperare dal 40 al 75% dei metalli di cui avremo bisogno per produrre energia pulita. Questo ora non è ancora possibile, perché non abbiamo ancora risorse sufficienti da recuperare: «Il recupero non sarà una soluzione fino a dopo il 2040», spiega lo studio: «questi prodotti stanno entrando ora nel mercato, e non potranno essere riciclati prima dei prossimi 10-15 anni». Gli esperti stimano però che, nel lungo periodo, i metalli recuperati localmente in Europa copriranno la produzione di tre quarti dei catodi di batterie di nuova generazione, dell'intera produzione di magneti permanenti e di buona parte della richiesta di alluminio e rame.

Tre colpi, una manciata di secondi e JFK, il presidente americano più carismatico e popolare disempre finiva di vivere. A 60 anni di distanza, restano ancora senza risposta molte domande sudinamica, movente e mandanti del brutale assassinio. Su questo numero, la cronaca di cosa accadde quel 22 novembre 1963 a Dallas e la ricostruzione delle indagini che seguirono. E ancora: nei campi di concentramento italiani, incubo di ebrei e dissidenti; la vita scandalosa di Colette, la scrittrice più amata di Francia; quello che resta della Roma medievale.

La caduta di un asteroide 66 milioni di anni fa cambiò per sempre gli equilibri della Terra. Ecco le ultime scoperte che sono iniziate in Italia... E ancora: a che cosa ci serve ridere; come fanno a essere indistruttibili i congegni che "raccontano" gli incidenti aerei; come sarebbe la nostra società se anche noi andassimo in letargo nei periodi freddi; tutti i segreti del fegato, l'organo che lavora in silenzio nel nostro corpo è una sofisticata fabbrica chimica.

© Copyright 2023 Mondadori Scienza Spa - riproduzione riservata - P.IVA 09440000157