Kkr, ecco chi è il super-fondo che vuole la rete di Tim - La Stampa

2023-02-15 15:45:38 By : Ms. Nancy Wang

La voce de La Stampa

MILANO.  Dalle tlc agli aeroporti, dall'energia alle ferrovie, Kkr ha un team interamente dedicato alle infrastrutture, con un approccio tutt'altro che speculativo. "La portata della domanda globale di investimenti infrastrutturali è enorme. Le iniziative sono diventate più difficili a causa della riduzione dei finanziamenti pubblici tradizionali e dell'indebolimento delle condizioni economiche in molte regioni del mondo. Questi problemi di risorse hanno creato un bisogno accresciuto di capitale privato esperto". E' questo, spiega il fondo americano, l'approccio che ha senza perdere di vista il rendimento. Fondato nel 1976 come Kohlberg Kravis Roberts & Co, dal 2010 e' quotato alla Borsa di New York, ha un patrimonio gestito di circa 496 miliardi di dollari (dato aggiornato al 30 settembre 2022) e partecipazioni in 123 società. In Italia ha fatto il suo primo investimento da private equity con Selenia (che ha poi ceduto nel 2007) e nei suoi 15 anni di impegno è intervenuta anche in Sistemia (2017-2019) e Argenta (dal 2014 al 2017) e Inaer (dal 2010 al 2014). Oggi ha in portafoglio una quota di FiberCop (dal 2020, circa 1,8 miliardi per il 37,5%); CMC (dal 2020), produttore di soluzioni di packaging automatizzate; Industria chimica emiliana Group (dal 2019), fornitore di componenti per il mercato dei farmaci basati sull'acido UDC, utilizzato per il trattamento di malattie epatiche croniche; Magneti Marelli (dal 2019); nelle cartiere Fedrigoni (dal 2019). Ha poi una partecipazione indiretta in Inwit, da quando a novembre scorso ha stretta la jv con Gip e Vodafone per Vantage Towers. Tra le societa' nel portafoglio con una forte presenza in Italia c'è la spagnola Ivirma, gruppo medico dedicato alla riproduzione assistita che, delle sue oltre 70 cliniche ne ha 3 in Italia. Della sua 'scuderia' fanno già parte, tra gli altri, le americane Viasat, Metronet Fiber, la colombiana On Net Fibra, Pinnacle Tower nelle Filippine, le spagnole Telxius Telecom, Reintel e Mas Movil, l'indiana IndiGrid. E a novembre scorso il grande balzo con la jv E' stata in trattativa per lunghi mesi, legata da un MoU con Tim, Cdp, Macquarie e Open Fiber che è scaduto a fine novembre e a dicembre si è riaffacciata alla finestra, disponibile a rivalutare un'offerta. E' di oggi la nuova proposta non vincolante per una quota, ancora da definire di Netco.

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