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DOVE VEDERE NAPOLI-CREMONESE IN TV E STREAMING – Domenica sera alle ore 20:45 si giocherà Napoli–Cremonese allo stadio Diego Armando Maradona. La partita sarà valida per la 22ª giornata di Serie A.
Il Napoli è in una condizione di forma fantastica. Si sono ormai sprecate le parole per raccontare quanto bene stiano facendo gli azzurri in questa stagione. 53 punti in 21 giornate, campioni di inverno, +13 sulla seconda. Miglior attacco con 51 gol realizzati ma anche miglior difesa con solo 15 reti subite. Dopo una fine di 2022 molto felice, il Napoli ha iniziato male il suo 2023 con la sconfitta contro l’Inter. La squadra di Spalletti però poi non ha dato segni di cedimento e ne ha vinte 5 di fila, fra cui figura la larga vittoria per 5-1 contro la Juventus.
Discorso ben diverso per la Cremonese, che sta proprio agli antipodi della classifica, all’ultima posto. 8 punti realizzati, tutti arrivati da pareggi. Neanche una vittoria quindi. Proverà a cercarla sul campo più difficile dell’anno, a Napoli. Campo che però già è riuscito a conquistare in Coppa Italia il 17 gennaio scorso. La partita è finita 2-2 ma i grigiorossi sono riusciti a vincere ai calci di rigore. Ora la Cremonese continua il sogno, dato che avendo battuto anche la Roma si è conquistata un posto in semifinale.
Il match tra Napoli e Cremonese, valido per la 22ª giornata di Serie A, in programma domenica 12 febbraio alle ore 20:45, verrà trasmesso in esclusiva su Dazn. Sarà possibile vedere la partita su Smart Tv o anche su altri accessori come Google Chromecast, Amazon Fire Stick o TIMVision Box. La telecronaca sarà affidata a Ricky Buscaglia, col commento tecnico di Dario Marcolin.
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim, Rrahmani, Mario Rui; Zambo Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia.
CREMONESE (3-5-2): Carnesecchi; Ferrari, Chiriches, Vazquez; Sernicola, Pickel, Castagnetti, Meité, Valeri; Afena-Gyan, Ciofani.
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PRONOSTICO JUVENTUS-NANTES – Dopo diversi mesi di attesa, finalmente tornano le coppe europee. Domani andranno in scena i playoff di Europa League: tra i match più interessanti di questo turno c’è Juventus-Nantes: il fischio d’inizio è previsto per le 21.00 presso l’Allianz Stadium di Torino. Analizziamo nel dettaglio statistiche e pronostico del match dei bianconeri.
La Juventus sta attraversando un periodo travagliato, con prestazioni molto altalenanti e l’ombra della giustizia sportiva che incombe ancora sulla società bianconera. I bianconeri giungono ai play-off di Europa League dopo aver terminato i gironi di Champions al terzo posto, alle spalle di PSG e Benfica. Attualmente la Juventus è al nono posto in Serie A, con la zona Champions che dista dodici punti. Al momento, dunque, l’unica speranza di qualificarsi alla prossima edizione di Champions resta la vittoria della UEFA Europa League.
Il Nantes, invece, si è qualificato ai play-off grazie al secondo posto nel girone G di Europa League. Tre vittorie e tre sconfitte sono bastate ai transalpini per scavalcare Qarabag e Olympiakos e guadagnarsi un posto agli spareggi. Attualmente i francesi occupano la tredicesima posizione in Ligue 1 a dieci lunghezze dalla zona retrocessione. Sono reduci da una vittoria interna per 1-0 contro il Lorient.
Nel complesso Juventus e Nantes si sono affrontate due volte nel corso della loro storia. Le due compagini si sono sfidate nelle semifinali di Champions League 1995/96, edizione che poi fu vinta proprio dai bianconeri. La gara d’andata si chiuse con un 3-2 in favore dei gialloverdi; al ritorno, invece, la Vecchia Signora ribaltò il risultato vincendo per 2-0, strappando il pass per la finale contro l’Ajax.
Secondo i bookmakers, la Juventus ha più chance di vittoria: il segno 1 è proposto a 1.38. L’eventuale successo del Nantes è quotato a 9.00. Il No Gol invece, oscilla tra 1.67 e 1.85.
I bianconeri in campionato segnano di più nel secondo tempo (20 reti contro le 14 dei primi 45’). Per questo, l’Under 0.5 nella prima frazione è quotato all’incirca a 3.00. In Ligue 1, il Nantes ha realizzato appena cinque gol in 23 partite durante i primi tempi.
Sulla base di quanto detto, secondo il nostro pronostico, sarà la Juventus a portare a casa la vittoria. Per questo, il segno che consigliamo è 1.
In questa settimana torna lo spettacolo della Champions League. Sono passati circa tre mesi dall’ultima apparizione della competizione più ambita in Europa e probabilmente nel Mondo a livello di club. Agli ottavi si vedranno tre italiane: Napoli, Inter e Milan, con la Juventus unica squadra uscita di scena per il nostro campionato visto l’inizio di stagione decisamente complicato.
Proprio nel girone dei bianconeri è avvenuta una delle prime sorprese o come meglio di dire, un grande colpo di scena. Il Benfica inserito nel girone della Vecchia Signora, Paris Saint-Germain e Maccabi Haifa ha stupito tutti, mostrando un calcio offensivo e spettacolare. Proprio questa grande voglia dei portoghesi nel giocare in attacco e realizzare molteplici reti hanno sorpreso i francesi del PSG, che nell’ultima giornata di Champions League si sono fermati sull’1-2 all’Allianz Stadium mentre i lusitani dilagavano in Israele per l’incredibile risultato di 6-1.
Con la rete al 92′ da Joao Mario il Benfica ha conquistato il primo posto nel girone che ha scombussolato il piano di Galtier ed i suoi. E probabilmente anche delle big europee giunte al primo posto. Al sorteggio a pescare la squadra di Messi, Mbappè e Neymar è stato il Bayern Monaco.
Nella storia recente del calcio europeo Paris Saint-Germain e Bayern Monaco hanno rappresentato un pezzo importante nella fase post pandemia. Nelle fasi finali giocate nell’agosto del 2020 le due squadre si sono affrontate in finale, con i bavaresi che ne sono usciti vincitori con il gol di Coman.
?️ Coman on his goal against PSG in 2020: "It was one of the biggest moments of my career. The goal gave me such a huge boost, but it's a long time ago now. It's a nice memory and I also like looking back on my time at PSG."#MiaSanMia #PSGFCB pic.twitter.com/nAI6yxJ4mv
— FC Bayern Munich (@FCBayernEN) February 13, 2023
Nella stagione successiva invece il Paris ha avuto la meglio sui tedeschi, con Kylian Mbappé in formato fuoriclasse che soprattutto nella neve di Monaco di Baviera ha fatto la differenza. Nonostante questo, i francesi si fermeranno in semifinale contro il Manchester City.
Not this time for Neymar… ?#UCLfinal pic.twitter.com/H9OiqBtm7g
— UEFA Champions League (@ChampionsLeague) August 23, 2020
Ancora una volta, il Paris ha fallito la missione Champions League anche con l’aggiunta di Lionel Messi, fermandosi ai quarti contro il Real Madrid nelle clamorosa rimonta (una delle tante dei Blancos) che porterà gli spagnoli al passaggio semifinale con successive vittorie e la conquista della quattordicesima Coppa dei Campioni. Il Bayern invece ha subito la fermata inaspettata data dal sorprendete Villarreal, arrivato in semifinale.
“È una situazione difficile, ma fa parte di una stagione. In questi incontri importanti, so che i miei giocatori sanno come alzare il livello. C’è frustrazione che genera rabbia. Ho parlato e ascoltato i giocatori, spero che anche loro abbiano ascoltato me. È da 50 e 50, come ogni partita di Champions”.
“La Champions League è un’altra competizione che ha grande fascino e importanza per loro. Non ci tireremo indietro e contrattaccheremo, sono sicuro che giocheremo una partita di alto livello. E’ un duello ad armi pari, la quota è 50-50. Domani sarà spianata la strada per il ritorno. Vogliamo tutti vincere la Champions League. La vittoria della Bundesliga è molto importante, ma non ha quel significato a livello mediatico. Di conseguenza, la Champions League è molto importante per il club e per me”.
Come detto anche da Galtier, il PSG è in un momento di grande difficoltà. Fra risultati negativi ed i tanti infortuni la squadra francese non arriverà certamente al massimo della forma per affrontare una delle contendenti al titolo. Sintomo di un momento no sono i due match persi contro due big francesi come Marsiglia in Coppa di Lega e la sconfitta in campionato contro il Monaco.
Ai giocatori infortunati o in fase di recupero come Renato Sanches, Verratti, Mukiele, Messi e Mbappé si sono aggiunti anche Vitinha e Fabian Ruiz colpiti da un virus che conducono il tecnico francese a rivedere tutti i piani per la grande sfida. Il Paris Saint-Germain cercherà di aggrapparsi all’unica stella che cercherà di brillare al Parco dei Principi nella notte di Champions League come Neymar:
Shorthanded PSG lose to second-place Monaco 3-1.
Tuesday: PSG vs. Bayern ? pic.twitter.com/KrWb30PfQx
— B/R Football (@brfootball) February 11, 2023
“Le critiche sono legittime, ognuno ha la propria opinione e il proprio punto di vista che rispetto. Sto facendo del mio meglio per il club e per la squadra, lo farò fino alla fine della stagione. Mi sento bene, fisicamente e mentalmente. Ho molta fiducia in me stesso, conosco le mie capacità e le mie qualità”.
A look back at our #UCL results so far this season ?#packmas pic.twitter.com/n2vtsb9FgP
— FC Bayern Munich (@FCBayernEN) February 13, 2023
Il Bayern invece gode di un ottimo momento di forma, con l’ultima sconfitta risalente a settembre. Nelle ultime sfide sono da evidenziare le tre vittorie consecutive dopo alcuni stop con i tre precedenti pareggi in Bundesliga. Per i bavaresi ancora out Sadio Mané, mentre sono definitivamente out Neuer e Lucas Herndandez per il resto della stagione. Per cercare di rimpiazzare due pezzi importanti dello scacchiere di Nagelsmann sono arrivati Sommer e l’inaspettato Cancelo:
“Sta facendo molto bene in termini di prestazione. Per lui non è facile perché deve sostituire uno come Neuer, ma è un ragazzo molto intelligente. Dimostra sempre calma e ha una buona personalità”.
La partita di andata può valere una stagione. Riuscirà il Paris a contenere il Bayern Monaco con questo stato di forma o il ritmo dei tedeschi avrà la meglio?
DOVE VEDERE BORUSSIA DORTMUND-CHELSEA – Finalmente l’attesa è finita: ritornano le coppe europee. E ricominciano subito con partite di grande livello: uno dei match di cartello di questa tornata di scontri a eliminazione diretta è, infatti, Borussia Dortmund-Chelsea. Al Signal Iduna Park, infatti, andrà in scena l’andata di questo ottavo di finale di Champions League, che si preannuncia più equilibrato del previsto. Se i favori del pronostico porterebbero un occhio non attento a puntare tutto sul Chelsea, infatti, un’analisi più approfondita permette di riequilibrare la bilancia.
Prima di scoprire dove vedere Borussia Dortmund-Chelsea, però, andiamo appunto a capire come si presentano le due formazioni alla sfida. I blues, infatti, pagano un’intesa che tarda a rinforzarsi con i tantissimi nuovi innesti appena arrivati dalla scorsa sessione di mercato, che definire faraonica sarebbe riduttivo. In più, il tecnico ex Brighton Graham Potter sta faticando più del previsto ad imporre la propria idea di gioco e il suo Chelsea arranca in Premier League.
Terzo in classifica e trascinato dalla sua stella Jude Bellingham è, invece, il Borussia Dortmund, che dal canto suo potrà contare anche sul supporto mai banale del ‘Muro Giallo‘, che in queste sfide è sempre un fattore (quasi) determinante. Merita, infine, una menzione Sébastien Haller, che è finalmente tornato a giocare e a segnare dopo i problemi di salute e potrà essere l’arma in più dei gialloneri. Ma ecco dove vedere Borussia Dortmund-Chelsea.
La partita andrà in scena mercoledì 15 febbraio 2023 alle ore 21 al Signal Iduna Park di Dortmund. Il match sarà visibile in esclusiva su Amazon Prime Video Sports su qualunque dispositivo disponga dell’app di Prime Video: notebook, smart tv, smartphone, tablet, Playstation, Xbox, Fire Stick e Google Chromecast. Non è prevista, dunque, la trasmissione su canali tv tradizionali, nè in chiaro nè a pagamento.
Riecco la Champions League. I 16 migliori club europei ritornano per affrontarsi negli ottavi di finale. Domani è subito il turno di due delle squadre italiane rimaste in gioco: Milan e Napoli. I rossoneri, che cercano di gettarsi alle spalle un momento complicato in Campionato, ospitano a San Siro il Tottenham di Antonio Conte, una squadra che rievoca grandi ricordi visti gli iconici precedenti alla Scala del calcio.
Anche se molti tifosi e tifose del Diavolo preferiranno festeggiare San Valentino in compagnia delle loro dolci metà, la restante platea potrà comunque godersi uno spettacolo che i rossoneri non vivevano da ben nove anni. Contro un avversario già affrontato, sempre durante gli ottavi, 12 anni fa, ma che nel recentissimo passato è stato protagonista di momenti indimenticabili anche affrontando i cugini nerazzuri. Ecco dunque i migliori precedenti del Tottenham a San Siro.
Partiamo dalla più recente trasferta degli Spurs a San Siro. La sfida della fase a gironi della Champions League 2018-19 contro l’Inter. La sfida che sancì il ritorno dei nerazzurri nell'”Europa che conta”, dopo ben sette anni di attesa. Gli uomini di Luciano Spalletti affrontano il Tottenham di Mauricio Pochettino, che in quell’edizione giungerà fino alla Finale contro il Liverpool. Alla prima uscita stagionale europea però, l’Inter regalò un sussulto ai 64 mila tifosi accorsi al Meazza.
A un gol fortunoso di Christian Eriksen al ’53, che porta in vantaggio gli inglesi, l’Inter reagisce con rabbia creando molti pericoli per la porta di Vorm. Il pareggio arriva però solo all’ ’85 con una strepitosa girata al volo di Mauro Icardi su cross di Asamoah. I londinesi subiscono il colpo e si arroccano nella loro area nei minuti di recupero. E al ’92 la prende, anzi, la “riprende” Vecino. Che replica il gol sul finale che contro la Lazio aveva sancito il ritorno dei nerazzurri in Champions e regala un altro urlo di gioia ai suoi tifosi.
Quasi 12 anni fa l’ultimo precedente a San Siro tra Milan-Tottenham. I rossoneri arrivarono agli ottavi di finale da Campioni d’Italia uscenti, proprio come quest’anno. Purtroppo, nella stagione 2010/2011 le cose non andarono per il verso giusto per gli uomini dell’allora tecnico del Milan Massimiliano Allegri. Vittoria per 0-1 per gli Spurs, vittoria che rappresenta finora l’unica vittoria dei londinesi a Milano nella loro storia. E che permetterà di passare il turno a discapito del Diavolo.
La partita di San Siro, decisa da un gol di Peter Crouch all’ ’80, è di grande intensità agonistica. Anche troppo, visto che un intervento killer di Mathieu Flamini su Vedran Corluka manda su tutte le furie il vice allenatore dei londinesi Joe Jordan. A seguito di un intervento su Thiago Silva la rabbia dello scozzese incrocia però quella di Gennaro Gattuso. I due allora vengono a un faccia a faccia entrato nella leggenda. Dove a Ringhio “parte l’ignoranza”, come ha simpaticamente raccontato lui in un’intervista a Le Iene, e afferra per il collo Jordan, dandogli pure una testata. A Gattuso verranno poi inflitte ben cinque giornate di squalifica per il gesto.
E pensare che Joe Jordan ha anche militato nel Milan dal 1981 al 1983. In una parentesi non fortunata della storia rossonera, dove la squadra venne anche retrocessa in Seria B. Con Jordan che, a causa della sua scarsa vena realizzativa, da “Squalo”, suo soprannome negli anni del Leeds e del Manchester United, venne retrocesso a “Nasello” dalla stampa italiana.
Non possiamo poi menzionare quello che è uno dei precedenti più illustri del Tottenham a San Siro. La notte del 20 ottobre 2010, dove i londinesi affrontarono l’Inter fresca di Triplete nella fase a gironi. La partita sembra chiusa già nella prima frazione in favore dei nerazzurri. Capitan Zanetti (al suo ultimo gol in Champions League), Stankovic e una doppietta di Eto’o mandano la contesa al riposo per 4-0 per gli uomini di Rafa Benitez.
Da lì in poi è un one man show di un ragazzo poco più che ventenne. Un giovanissimo terzino sinistro gallese che il tecnico Harry Redknapp decise di spostare più avanti, viste le sue grandissime doti tecniche a atletiche. Ma da dopo quella serata di San Siro le doti di quel ragazzo verranno notate anche da tutto il resto del mondo, che da lì in avanti vedrà diventare il giovane gallese tra i migliori top player del decennio. Stiamo parlando ovviamente di Gareth Bale, che nel secondo tempo fece tremare l’Inter nonostante il suo ragguardevole vantaggio. Alla fine, Bale segnerà “solo” tre gol, non basteranno per completare una storica rimonta, ma saranno utilissimi per proiettarlo tra gli astri più brillanti del calcio europeo.
Arriviamo quindi all’ultimo degli iconici precedenti del Tottenham a San Siro, quello del 14 marzo 2013. La cornice non è più quella della Champions League, ma quella dell’Europa League dove gli Spurs affrontarono l’Inter di Stramaccioni nel ritorno degli ottavi di finale. Nell’andata gli uomini di Villas-Boas si erano imposti con un perentorio 3-0 sulla Beneamata. Nel ritorno del Meazza però, l’Inter diede vita a una maestosa prova d’orgoglio.
Un dominio da parte degli uomini di Stramaccioni già dai primi minuti di gioco, suggellati dal gol del vantaggio di Antonio Cassano al ’20. Nel secondo tempo l’Inter pareggia il risultato nel doppio confronto con Palacio e l’autorete di William Gallas. Il Tottenham è alle corde e addirittura rischia di crollare nel finale. Ma il clamoroso errore di Cambiasso negli ultimi minuti strozza l’urlo in gola dei tifosi interisti.
Si va quindi ai supplementari dove gli Spurs riescono a trovare il gol della salvezza grazie ad Adebayor. A nulla serve la rete di Ricky Alvarez al minuto 110, nonostante il risultato finale di 4-1, l’Inter viene eliminata a causa della regola dei gol in trasferta. Un’impresa comunque quasi miracolosa dei nerazzurri che rischiarono di suggellare un epico come back.
Questi quindi i più iconici precedenti del Tottenham a San Siro, nell’attesa che il match di domani regali gol e spettacolo pari a queste grandi partite del recente passato.
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