Come archiviare dati in maniera superveloce? Impiegando la luce!

2023-02-15 15:35:41 By : Mr. Samuel Shi

Viviamo in un mondo dove la mole di dati e di informazioni è impressionante. Per questo motivo, gli "addetti ai lavori" sono alla costante ricerca di tecniche di archiviazione dei dati sempre più veloci ed efficienti. Ora, un ricercatore dell'Eindhoven University of Technology, ha sviluppato una tecnica incredibilmente rapida, "come la luce".

Infatti, il dott. Youri van Hees, dopo aver trascorso gli ultimi quattro anni a lavorare sui cosiddetti "laser a femtosecondi" (impiegati anche nella chirurgia oculare), ha analizzato l'impiego di impulsi di luce ultrabrevi per poter scrivere informazioni, combinando così i vantaggi sia della luce che della memoria magnetica.

Questa sua nuova ricerca ha un alto valore scientifico poiché segna un importante passo verso l'impiego della luce come tecnologia per scrivere informazioni su un supporto magnetico. Un obiettivo di grande interesse per i data center di tutto il mondo, al fine di ottenere una trasmissione delle informazioni il più efficiente possibile anche dal punto di vista energetico.

"Ormai le persone usano i magneti per memorizzare i dati da molto tempo. Questo viene fatto sotto forma di bit, i familiari zeri e uno, che sono come minuscoli domini magnetici con un polo nord ed un polo sud. Per scrivere dati, facciamo spostare proprio questi poli, così da generare un campo magnetico", ha spiegato il dott. van Hees.

"Infatti, il disco rigido di un laptop, ad esempio, contiene una piccola bobina con cui poter scrivere piccoli domini magnetici e, fino ad ora, vi è sempre stato bisogno di un intermediario elettronico per farlo, poiché deve essere azionata. Un processo, questo, che costa tempo ed energia extra", ha aggiunto l'autore.

Invece, nella nuova tecnica proposta, l'impiego di impulsi di luce ultraveloci non solo è stato in grado di spostare gli elettroni che trasportano le informazioni, ma ha anche permesso di trasferire i poli nord e sud dei domini magnetici, consentendo di saltare il passaggio elettronico intermedio.

Il dott. van Hees ha allineato alcuni brevi impulsi di luce come vagoni ferroviari, utilizzando questa particolare configurazione per influenzare i materiali magnetici con vari piccoli specchi. Un procedimento che permetterebbe di sapere in anticipo, e con certezza, se verrà inserito uno "0" o un "1" senza dover prima conoscere lo stato iniziale del bit, rendendolo così ancora più efficiente.

"Per rendere stabili i bit con questo nuovo metodo della luce, abbiamo dovuto anche studiare quali materiali magnetici potrebbero essere i più adatti. Non possiamo infatti usare la formula standard di strati di cobalto e gadolinio ma, l'aggiunta di uno strato atomico extra di terbio, un metallo ferromagnetico, risulterebbe funzionare molto bene. Per ora stiamo ancora cercando il giusto equilibrio", ha affermato l'autore.

A proposito di nuove tecnologie di archiviazione e calcolo, sapete cos'è un computer quantistico? E cosa è possibile fare con un computer quantistico?

EVERYEYE.it © 2001-2023 HIDEDESIGN S.R.L. Partita Iva:05619350720 Staff e Contatti | FAQ | Etica e Trasparenza | Immagini Stock di Depositphotos | Lavora | Privacy, Termini e Condizioni | Cancella Profilo | Cookies Policy | Gestisci Cookie

Registrati utilizzando un Account esistente

Se hai gia' un account su Everyeye.it effettua subito il Log-In